Le Istruzioni Operative n. 82 del 20 giugno 2024 definiscono i “criteri e le modalità di riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio” al fine di sostenere la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese della filiera frutta a guscio limitatamente alla coltivazione di castagno da frutto, nocciolo, mandorlo, noce, pistacchio e carrubo con destinazione da mensa.
Tipologia di sostegno
Le risorse stanziate a favore della filiera frutta a guscio, limitatamente alla coltivazione di castagno da frutto, nocciolo, mandorlo, noce, pistacchio e carrubo con destinazione da mensa, dal Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio, per la campagna 2024 ammontano a 7.088.908 euro e sono destinate a supportare attività di investimento finalizzate a sostenere la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese. Di tali risorse, almeno 300.000 euro sono riservate al settore corilicolo per ciascuno degli esercizi 2022, 2023, 2024, per un totale di 900.000 euro.
Gli interventi per i quali è previsto un sostegno sono rivolti alla:
- realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio;
- introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui (max 5 ettari), sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti;
- introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti, nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie.
Gli aiuti per la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti (a) sono pari al 65% del costo standard ammissibile per ogni specie, che può aumentare all’80% se il beneficiario è un giovane agricoltore. Per l’ammodernamento degli impianti irrigui (b) e le innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica (c), l’aiuto massimo concedibile è di 4.000 euro per ettaro per una misura (6.000 euro per entrambe), per un massimo di 5 ettari, estendibile a 6 ettari se si richiede il sostegno per due specie frutticole ammesse.
Presentazione della domanda
La procedura per la richiesta di sostegno è suddivisa in due momenti. Il primo step prevede la fase manifestazione di interesse, che può essere presentata a partire dal 3 settembre 2024 e fino al 2 ottobre 2024, da parte dei soggetti potenziali richiedenti. Questa fase si rende necessaria ad AGEA, considerati gli importi unitari per ettaro del sostegno da concedersi, per verificare preliminarmente la capienza della dotazione finanziaria stanziata per l’intervento rispetto al totale richiesto. Successivamente, una volta raccolte le manifestazioni di interesse, AGEA quantificherà il totale potenzialmente richiesto, l’eventuale splafonamento e le specifiche riduzioni proporzionali, comunicandole ai richiedenti ai quali verrà richiesto di confermare/rinunciare la manifestazione di interesse, atto con il quale il potenziale richiedente, presentando a tutti gli effetti la domanda di sostegno, sarà considerato richiedente effettivo. Le eventuali mancate conversioni delle manifestazioni di interesse in domande di sostegno saranno considerate a tutti gli effetti delle rinunce allo stesso e le relative economie potranno essere utilizzate ad incremento del plafond disponibile ovvero a decremento dello “splafonamento”.